Per quanto possa essere più gradevole uno schermo spento rispetto alla visione del Tg2, non posso fare a meno di ammettere che sia consigliato a chi ha bisogno di ravvivare un po il proprio disgusto verso le ultime tecniche di manipolazione delle notizie.
Un buon bananarchico dovrebbe imporsi di guardarlo tutti i giorni quindi: certe "puntate" di questa "fiction" sono ormai dei veri e propri classici. E' importante prendere nota di tutte le tecniche con cui Mazza&co. ci salvano dalla minaccia di turno: dal gridare al ritorno delle brigate rosse nazi-comuniste al ripetere due o tre volte le stesse frasi, all'esibirsi in improbabili piroette per dimostrare che Galileo Galilei era un conformista e i preti del sant'uffizio dei dottorandi in fisica.
Leggete qui se non avete idea di cosa stiamo parlando.

Avvertenza: questa è la trascrizione di un servizio del Tg2 (14 Gennaio 2008, 20:30) e non un'opinione di noi bananarchici. Se volete evitare che il vostro cervello si atrofizzi, sciacquate gli occhi con abbondante acqua dopo la lettura. Se avvertite difficoltà a leggere, utilizzate un collirio.

Avvertenza numero 2: purtroppo non è possibile riprodurre l'enfasi del commentatore del Tg2. Immaginate di sottolineare
mentalmente tutte le parti in cui si scredita la ragione e il buon senso.

Bisogna dire grazie ai docenti della facoltà di fisica dell'università "La sapienza" di Roma, per aver tirato in ballo il geniale scienziato, nonchè cattolico fervente Galileo Galilei nella loro fervente epistola anti-ratzingheriana.
Eh sì perché un po di anni fa un sondaggio europeo rivelò che il 30% degli studenti di scienze credeva che Galilei fosse stato arso vivo, il 97% che avesse subito torture e praticamente tutti che alla fine della sentenza di condanna ecclesiastica avesse detto la fatidica e fiera frase "eppur si muove". Tre falsità sesquipedali, che dunque i signori docenti, pagati col denaro pubblico potranno contribuire a smontare, diradando così l'ignoranza crassa e la malafede ideologica che circonda il caso Galileo.
I signori docenti, e qui siamo al paradosso, contestano al papa la citazione di un filosofo della scienza anarchico Paul Feyerabend, che l'allora cardinal Ratzinger fece in modo assolutamente neutro all'interno di una sua conferenza. Suonava più o meno così: "la chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta."
Un giudizio quello del RADICALE Feyerabend che suona provocatorio perché contrario alla mentalità conformista odierna. Se giudicato coi parametri filosofico-scientifici di oggi infatti, il "caso Galileo" non appare più così scandaloso. Lo scienziato pisano non riuscì a portare prove VALIDE contro la tesi geocentrica; anzi ne portò di errate. Le prove vere arrivarono solo decenni più tardi e se solo avesse seguito il consiglio di san Roberto Bellarmino, un popper ante-litteram di parlare per ipotesi e non per tesi dimostrate, l'imbrogliato "caso Galileo" non ci sarebbe mai stato.

Mi pare chiaro che siamo davanti ad un vero e proprio capolavoro, capace di mischiare classico e moderno.
Assieme alla ormai nota argomentazione "siccome siete pagati col denaro pubblico dovete obbedire ai discorsi da bar", da un po di tempo è facile accorgersi che la principale fonte di informazione dei Tg è Google, con buona pace dell'ANSA. L'ultima parte del servizio è presa quasi di peso dalla pagina di Wikipedia, eccezion fatta per la condanna e la successiva abiura di Galileo. Al Tg2 mica hanno il tempo di leggere un'intera pagina! Meglio fermarsi
al primo brandello a cui aggrapparsi, non si sa mai che possa venire il dubbio di star stuprando la verità (orrore!).
E' risaputo comunque che i Wikipediani siano dei revisionisti a senso unico: tutti (il 98% di qualcuno) sanno che nel processo intentato a Galileo gli fu contestata la mancanza di prove scientifiche. I giudici sì che avevano condotto i loro studi in maniera impeccabile: non era stato neanche necessario puntare un telescopio o fare due conti. No, è bastato aprire una bibbia (riconosciuta come la Science dell'epoca).
Un'altra tecnica è quella del "strovolgo tutto lo stravolgibile": per esempio dire che Ratzinger citi per puro CASO dei filosofi per dare a Galileo la colpa della bomba atomica (fischiettando magari) e nel frattempo ignorare che il pensiero del RADICALE sia tutt'altro che a favore del sant'uffizio (buona lettura).

Speriamo che questo servizio esca presto in DVD, perché non vedo l'ora di vedere i contenuti speciali.

P.s. mentre scrivevo questo pezzo, Mazza ha fatto un altro dei suoi memorabili editoriali; titolo: "come ti collego la monnezza campana al caso Galileo-Ratzinger e il declino dei valori italici".
Grazie Mauro.
Grazie Tg2.

UPDATE 21 Gennaio 2008
Ecco il video dell'ormai mitico servizio.