Devo ammetterlo, quando gli organi di stampa si mettono in testa di far interessare l'opinione pubblica contro uno delle tante dittature in giro per il mondo, mi viene una reazione allergica nel cervello che mi impedisce di indignarmi nel modo suggerito dal tg di turno. Mi ricordo un'iniziativa di Studio ap.. di Studio ape.. di quella sottospecie di telegiornale di Italia Uno a sostegno degli studenti iraniani: avrei dovuto scrivere con uno spray nero "Iran libero" sulla bandiera della pace. Sapendo quanto fossero stati contrari al movimento pacifista come minimo era un piano diabolico per rovinare le bandiere di noi sporchi comunisti. L'esempio principe rimane comunque la Birmania: mi ricordo David Sassoli che con la sua consueta timidezza invitava gli spettatori a mettersi qualcosa di rosso addosso. A parte gli ovvi dubbi sull'utilita' e visibilita' di un'iniziativa del genere, mi ricordo la totale mancanza di dettagli sulla situazione politica, sui motivi per cui avremmo dovuto aver orrore della giunta militare; il risultato e' una vaga e colpevole indifferenza mista al sospetto che tutto serva ad "ammorbidire" l'opinione pubblica in vista di qualche futura "esportazione della democrazia" (scusate, oggi abbondo con le virgolette).
Serve quindi una fonte di informazione diversa; se vi piacciono i fumetti, eccovi una breve ma utile lista di titoli divisi per paese:
Corea del nord Pyongyang di Guy Delisle
Birmania Cronache birmane sempre di Guy Delisle
Palestina Palestina di Joe Sacco
Ex Jugoslavia Gorazde aerea protetta sempre di Joe Sacco
Iran Persepolis di Marjane Satrapi
Sempre di Guy Delisle e' disponibile un breve reportage dalla Cina (Shenzen), piu' interessante dal punto di vista culturale che da quello politico, ma visto che avete fatto trenta leggendo gli altri volumi, fate pure trentuno e arricchite la vostra biblioteca, suvvia!
Cio' che spero noterete da tutti questi volumi e' la presenza continua del punto di vista strettamente personale e per forza di cose parziale. L'effetto e' quello di toccare con mano la complessita' delle situazioni e l'assenza, nonostante tutto, quasi incredibilmente, di bianco e nero, ma di infinite sfumature.
Alla fine di tutte queste letture potrete smettere di sentirvi in colpa e magari farvi venire qualche idea piu' costruttiva di mettersi una maglietta rossa addosso. Fateci un fischio.