Bàt plìs, visit Failure.

Posted In: . By Sacchettoderpane

Rutelli.
Ogni tanto anch'io mi scordo che non si tratti di un'invenzione narrativa di Ionesco ma dell'ex Ministro dei Beni Culturali.
Vi ricordate tutti Rutelli? Quello con gli occhi chiari e la parlantina spenta? Quello che pare vittima di un incidente frontale fra un socialista ed un cherichetto?
Ecco.
Nel caso il vostro cervello abbia cercato di rielaborare il trauma per la sua tragica presenza politica cancellandone ogni traccia nella memoria, eccovi il suo più fulgido capolavoro nella scorsa legislatura.





Questo intervento in un inglese considerato impeccabile nella comunità sordomuta faceva parte della presentazione del gargantuesco portale "italia.it". Costato in un anno 45 milioni di Euro e con una previsione totale di spesa superiore agli 80, doveva rappresentare lo Bello et lo Culturale italico nel mondo. Sottolineare i pregi e le qualità del nostro radioso Paese, omettendo ogni bruttura e devianza made in Italy.

Sarà stata la mancanza dei primi e la strabordante presenza dei secondi o per l'endemica incapacità nello Stivale di gestire il denaro pubblico, resta il fatto che il portale italia.it non è mai decollato.
Pochi contenuti, pessime traduzioni, spese di mantenimento ed aggiornamento da server della Nasa.
Pochi giorni fa 45milioni di euro sono andati in fumo con la chiusura definitiva del portale.

Certo che se hai come testimonial l'inglese di Rutelli ed un Cetriolo (costo: 200.000 Euro, ma non ditelo al vostro fruttarolo) non
vuoi che la cosa funzioni.

 

E bobba fargetta?

Posted In: . By Grandesacchetto

Ogni tanto anche un bananarchico ha diritto a svagarsi. Però deve cercare di rimarcare il suo assoluto rifiuto di ogni conformismo. Ecco perchè oggi (giornata della memoria) avevo intenzione di andarmi a vedere qualche bel documentario fascista. Così, giusto per punzecchiare il giudizio perbenista di qualche amante delle petizioni on-line.
Mi sono diretto al mio cinema revisionista preferito ed ecco che ho subito un brutto colpo.

Devo confessarlo: non ho saputo se considerare tutto questo geniale oppure il livello più infimo del trash e della nerditudine. Di fronte a tutto questo, anche un bananarchico deve ammettere di non poter fare nulla.

P.s. Pare che oggi in fin dei conti sia stato più conformista che altro.
Proprio una giornata nera per la bananarchia.

 

La scienza non è molto amata dai telegiornali: pur di stuzzicare l'attenzione dei telespettatori sarebbero capaci di dire che il DNA delle uova provoca una pioggia di meteoriti sulla macchina di chi le mangia. Il giorno dopo invece i "pro-peptidi selenici" (contenuti sempre in queste fottute uova) aiuterebbero a portare la pace in Darfur.
Lasciando questi poveretti nella loro convinzione di "educare il pubblico alla scienza", diamo un'occhiata alle ultime novità davvero interessanti dal mondo della biologia. Per esempio, la genomica sta facendo passi da gigante: sequenziare il genoma di un organismo sta diventando sempre più veloce ed economico. Così tanto che ogni giorno viene reso disponibile in internet un nuovo genoma (festivi esclusi).

Questo vuol dire che da un giorno all'altro potremmo iniziare a studiare il genoma di Mastella.
Presto sarà possibile dare la speranza di una cura a chi soffre di alcune malattie incurabili quali:
-Sindrome di Ezechiele-lupo (sentirsi una pecora in mezzo ai lupi mentre è l'esatto contrario)
-Morbo di Sarajevo (irresistibile voglia di cambiare la storia del proprio paese per puro capriccio)
-Concussite acuta infettiva (malattia endemica di Ceppaloni)
-Bigottismo maggiore
-Cecità criptica (non rendersi conto di quanto si è odiati e considerati dei completi idioti)
(cfr. Vespa et all, 2008)

Siamo fiduciosi che gli scienziati sapranno rispettare le nostre aspettative, anche se è troppo tardi per la cura.
Meglio abbattere tutti quelli che presentano le sindromi mastelliane.
Sì, sto dicendo a voi.

 

Messaggi bananarco-subliminali

Posted In: . By Grandesacchetto

Tutti gli aspiranti bananarchici si trovano prima o poi ad affrontare un'enigma: come fare a comunicare con altri compagni senza cadere nelle rete di sorveglianza sempre più stretta e pervasiva? Non è un mistero infatti che sia diventato quasi impossibile utilizzare telefono, posta, e-mail senza la possibilità di essere intercettati. Persino incontrarsi potrebbe non essere facile, visto il gran numero di "telecamere amiche".
Il primo e miglior metodo è quello di cercare di passare per un cittadino perfettamente normale, se per normale si intende "grande-ammiratore-di-fabrizio-corona". Nonostante il gran numero di canali di comunicazione controllabili, non ci saranno mai abbastanza persone in ascolto. A chi volete che interessi se state cercando "cerco un film porno con loredana lecciso!!!1" su Google?

Se invece si pensa che per qualche motivo si possa essere cotrollati, è bene rivolgersi ai consigli di Grant Morrison e degli Invisibles.
Leggete qua:

Sì, avete capito bene: Benigni e Troisi sono fra le menti dell'attentato alle torri gemelle e Paolo Villaggio cercava disperatamente di avvertirci della caduta della russia comunista.

Ozpetek invece fa solo marchette.


 

Per quanto possa essere più gradevole uno schermo spento rispetto alla visione del Tg2, non posso fare a meno di ammettere che sia consigliato a chi ha bisogno di ravvivare un po il proprio disgusto verso le ultime tecniche di manipolazione delle notizie.
Un buon bananarchico dovrebbe imporsi di guardarlo tutti i giorni quindi: certe "puntate" di questa "fiction" sono ormai dei veri e propri classici. E' importante prendere nota di tutte le tecniche con cui Mazza&co. ci salvano dalla minaccia di turno: dal gridare al ritorno delle brigate rosse nazi-comuniste al ripetere due o tre volte le stesse frasi, all'esibirsi in improbabili piroette per dimostrare che Galileo Galilei era un conformista e i preti del sant'uffizio dei dottorandi in fisica.
Leggete qui se non avete idea di cosa stiamo parlando.

Avvertenza: questa è la trascrizione di un servizio del Tg2 (14 Gennaio 2008, 20:30) e non un'opinione di noi bananarchici. Se volete evitare che il vostro cervello si atrofizzi, sciacquate gli occhi con abbondante acqua dopo la lettura. Se avvertite difficoltà a leggere, utilizzate un collirio.

Avvertenza numero 2: purtroppo non è possibile riprodurre l'enfasi del commentatore del Tg2. Immaginate di sottolineare
mentalmente tutte le parti in cui si scredita la ragione e il buon senso.

Bisogna dire grazie ai docenti della facoltà di fisica dell'università "La sapienza" di Roma, per aver tirato in ballo il geniale scienziato, nonchè cattolico fervente Galileo Galilei nella loro fervente epistola anti-ratzingheriana.
Eh sì perché un po di anni fa un sondaggio europeo rivelò che il 30% degli studenti di scienze credeva che Galilei fosse stato arso vivo, il 97% che avesse subito torture e praticamente tutti che alla fine della sentenza di condanna ecclesiastica avesse detto la fatidica e fiera frase "eppur si muove". Tre falsità sesquipedali, che dunque i signori docenti, pagati col denaro pubblico potranno contribuire a smontare, diradando così l'ignoranza crassa e la malafede ideologica che circonda il caso Galileo.
I signori docenti, e qui siamo al paradosso, contestano al papa la citazione di un filosofo della scienza anarchico Paul Feyerabend, che l'allora cardinal Ratzinger fece in modo assolutamente neutro all'interno di una sua conferenza. Suonava più o meno così: "la chiesa dell'epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta."
Un giudizio quello del RADICALE Feyerabend che suona provocatorio perché contrario alla mentalità conformista odierna. Se giudicato coi parametri filosofico-scientifici di oggi infatti, il "caso Galileo" non appare più così scandaloso. Lo scienziato pisano non riuscì a portare prove VALIDE contro la tesi geocentrica; anzi ne portò di errate. Le prove vere arrivarono solo decenni più tardi e se solo avesse seguito il consiglio di san Roberto Bellarmino, un popper ante-litteram di parlare per ipotesi e non per tesi dimostrate, l'imbrogliato "caso Galileo" non ci sarebbe mai stato.

Mi pare chiaro che siamo davanti ad un vero e proprio capolavoro, capace di mischiare classico e moderno.
Assieme alla ormai nota argomentazione "siccome siete pagati col denaro pubblico dovete obbedire ai discorsi da bar", da un po di tempo è facile accorgersi che la principale fonte di informazione dei Tg è Google, con buona pace dell'ANSA. L'ultima parte del servizio è presa quasi di peso dalla pagina di Wikipedia, eccezion fatta per la condanna e la successiva abiura di Galileo. Al Tg2 mica hanno il tempo di leggere un'intera pagina! Meglio fermarsi
al primo brandello a cui aggrapparsi, non si sa mai che possa venire il dubbio di star stuprando la verità (orrore!).
E' risaputo comunque che i Wikipediani siano dei revisionisti a senso unico: tutti (il 98% di qualcuno) sanno che nel processo intentato a Galileo gli fu contestata la mancanza di prove scientifiche. I giudici sì che avevano condotto i loro studi in maniera impeccabile: non era stato neanche necessario puntare un telescopio o fare due conti. No, è bastato aprire una bibbia (riconosciuta come la Science dell'epoca).
Un'altra tecnica è quella del "strovolgo tutto lo stravolgibile": per esempio dire che Ratzinger citi per puro CASO dei filosofi per dare a Galileo la colpa della bomba atomica (fischiettando magari) e nel frattempo ignorare che il pensiero del RADICALE sia tutt'altro che a favore del sant'uffizio (buona lettura).

Speriamo che questo servizio esca presto in DVD, perché non vedo l'ora di vedere i contenuti speciali.

P.s. mentre scrivevo questo pezzo, Mazza ha fatto un altro dei suoi memorabili editoriali; titolo: "come ti collego la monnezza campana al caso Galileo-Ratzinger e il declino dei valori italici".
Grazie Mauro.
Grazie Tg2.

UPDATE 21 Gennaio 2008
Ecco il video dell'ormai mitico servizio.

 

Comunicato numero 1 redatto dal Direttivo della Brigata Anarchico-Nazicomunista “Donatella Rettore”.
Presenti alla stesura del Suddetto:
Sacchettoderpane alla voce ed il Compagno Presidente Grandesacchetto alla penna.


Ore 13:59. Sole parzialmente coperto da nuvole disfattiste, temperatura centrista in piena media stagionale.


La Bananarchia è sicuramente una corrente limitata, ma si arroga il diritto e si accolla il dovere di parlare a nome dei Compagni tutti. Compagni senza voce, senza sacchetto e privi addirittura di banana, strumenti banditescamente sottratti dalla solita plutocrazia capitalista per soffocare ogni forma di pensiero libero.
Noi insacchettati daremo risposte ai Compagni sperduti, li aiuteremo a impugnare nuovamente le loro banane ed a fare buchi perfettamente simmetrici sui sacchetti.
La Bananarchia è una corrente limitata, ma onesta.
Ed è proprio l’onestà che spinge ogni nostro tuonante passo a richiedere il suo fiero pasto di verità. E’ proprio l’onestà a costringere il Direttivo a chiedere con vigore lumi sulla condotta burlesca del Telegiornale 2, fabbrica di consenso-assenso gestito da prezzolati scribacchini del Potere.

Il Compagno non sa cosa succede nel mondo, poiché il Tg2 alla limpidità del mondo preferisce gli spalmati video di Youtube (per i non albiofili leggasi iutùb). Il Compagno ha problemi di vista, la definizione dei filmati di youtube è inferiore al limite sopportabile. Una coraggiosa inchiesta su dei ragazzi russi che ruttano in faccia ad un bambino tetraplegico curdo richiederebbe uno sforzo tecnologico che ne esalti ogni aspetto. Come possiamo ridere se non vediamo con chiarezza la bava alla bocca, le gambine storte e prive di vita? Rispetto per la cronaca internazionale, sempre.

Il Compagno è in crisi perché vorrebbe un’informazione chiara e onesta sui fatti di cronaca nera e sui suoi protagonisti. Perché appaiono notizie che indicano come colpevole una persona diversa ogni giorno? Perché se la giustizia è uguale per tutti anche la diffamazione deve esserlo? C’è un giro di scommesse, ci vuole serietà. Il già risicato stipendio dei compagni, aggravati da un canone criminoso e dagli insopportabili conti dell’estetista, non può subire ulteriori colpi. Per i fatti di Perugia noi ci siamo giocati un centinaio di euro su un negro extracomunitario dato assassino 1 a 2 che si è poi dimostrato estraneo ai fatti. Non si può fare così, le ipotesi se date come fatti possono avere ricadute economiche anche gravi.


Il Compagno vuole percepire l’informazione come parte integrante del proprio quotidiano, sentirsi elemento attivo e non semplice spettatore. Perciò ci chiediamo perché non possa essere il compagno a scegliere attraverso sondaggi l’argomento della settimana su cui tutti i giornalisti si getteranno come un ciccione su una cyclette di cioccolato bianco.
Pretendiamo dei sondaggi settimanali per determinare la psicosi della settimana, una scelta democratica sugli argomenti allarmisti è il metodo migliore per offrire sempre un servizio che segua davvero il cittadino.

Basta con i cani assassini. Basta con i bulli. Basta con le minoranze etniche che francamente puzzano anche dallo schermo.
Vogliamo parlare della carenza di finocchi al mercato. Perché nessuno fa nulla per i finocchi?
Vogliamo mesi e mesi di notizie allarmistiche sulle flautolenze negli spazi chiusi. Cos’hanno di meno le scurregge rispetto al famigerato acquabomber?
Per confezionare servizi “di pancia” è necessario sapere come funziona, questa pancia.



Il Compagno è bombardato da un mare di notizie veloci, imprecise ed inutili. Se è necessario sviare l’attenzione del pubblico da notizie economiche, geopolitiche o da analisi sociologiche che vadano aldilà de
“L’italiano medio: tira su la tazza quando piscia?”, pretendiamo che questi monumenti alla vacua distrazione siano ricordati.
La redazione per quale motivo lavora così tanto su questi pezzi di giornalismo moderno? Essendo nate per svuotare la mente, non verranno ricordate se non per una vaga sensazione di prurito anale. Ci sono fior fiori di autori dietro quelle notizie. Sceneggiatori ed alcune volte addirittura veri giornalisti. Ammortizzate questi costi con un dvd mensile che presenti una selezione delle migliori perle facete, scelte nel vasto e composito repertorio che si crea in trenta giorni.
E’ necessario edificare un senso di partecipazione colle(a)ttiva al giornalismo, per esempio sponsorizzando concorsi per i Compagni più creativi. Premiarli per le migliori notizie artefatte, siano esse balle sulla Famiglia Reale inglese oppure su fantomatici studi americani che rivelano rapporti fra la misura del piede di un magrebino e l’inquinamento delle nostre città.

Questi sono problemi davanti agli occhi delle Compagne e dei Compagni,
dei Camerati e delle Cameratesse ed anche a quelli di Beppe Grillo.
Non attenderemo che le previsioni del tempo e le ricette di cucina inghiottano quel poco di buono che è rimasto al Tg2, non innalzeremo bandiera bianca prima di sbucciare almeno una banana.
Vogliamo risposte positive da parte della redazione del Telegiornale 2.

Nel caso le nostre richieste non vengano soddisfatte saremo costretti a passare alle vie di fatto.


Hasta l’Asta und Heil Kobra Lametta,

I Brigata Anarchico-Nazicomunista “Donatella Rettore”

 

Istruzioni per l'uso

Posted In: . By Grandesacchetto

Il seguente articolo è stato pubblicato ad opera di un hacker sul sito de “La repubblica” il 20 Dicembre 2007 alle 4:35 del mattino. L’autore è rimasto anonimo. Nonostante sia stato prontamente eliminato dai gestori del sito, la notizia e l’articolo è stato copiato e incollato in diversi punti della rete e brevi brani sono comparsi scritti in diverse toilette.

Il tempo della “Bananarchia”
Come il movimento sopravviverà all’avvento del neoliberismo
di GrandeSacchetto


Se il ventesimo secolo è definito “il secolo delle ideologie”, il ventunesimo probabilmente sarà quello dell’assenza di ideologie e del neo-liberismo; in poche parole un’era senza idee.
Per chi è convinto che viviamo in tempi di progresso, benessere, illuminismo e pace, basterà ricordare George Bush, papa Ratzinger, l’Iraq, quasi tutti i paesi del terzo mondo di cui nessuno ricorda la posizione, la nostra atmosfera a CO2 e la triste fine del gorilla del Arkansas. Per quanto riguarda l’Italia la situazione non migliora: provando a dimenticare l’eterna sudditanza agli Stati Uniti, rimangono comunque Calderoli, i co.co.co., le milioni di automobili, i luoghi comuni e naturalmente studio aperto e il Tg2.
Capita di stupirsi su come sia possibile credere a certe plateali buffonate sull’isteria di turno o sul collegamento fra un singolo caso di cronaca nera e le politiche riguardanti milioni di persone. Eppure ascoltando le conversazioni è possibile accorgersi che tutto ciò è possibile e che apparentemente si può solo rimanere a bocca aperta.

Come fare a sfuggire a tutto questo? Chi difenderà i pochi dotati di buon senso dallo strapotere dei nuovi Alberto Sordi? Non sarà un partito a salvarci, non sarà un’assemblea alla casa del popolo, non saranno 7 milioni di firme o una catena di S.Antonio.
Basterà molto meno.
Per iniziare basterà un semplice sguardo carico di ironia e la consapevolezza di essere davanti a qualcosa di completamente stupido.

Ecco alcuni esempi:
- La televisione cerca di convincerti che hai bisogno di un telefonino per vedere quella stessa pubblicità ovunque tu sia.
- Vedere qualcuno che controlla che la propria bottiglietta d’acqua non sia stata bucata da aquabomber.
- Vedere qualcuno che utilizza un sacchetto di plastica anche se ha comprato una mela.
- La macchina dietro di te in un’autostrada intasata chiede strada lampeggiando gli abbaglianti.
- Credere che sia BELLO essere flessibili e che spendere tutti i propri soldi in schermi al plasma faccia girare l’economia.

A questo punto non bisogna credere di essere soli davanti a questa marea. La sua forza sta nell'assenza di qualcuno che mostri il suo enome vuoto.
Il secondo passo, fondamentale, sarà quindi quello di guardarsi intorno. Non ci vorrà molto per accorgersi che c’è qualcun altro che sta levando in alto il suo sopracciglio. Avvicinarlo e capirsi al volo sarà un attimo.

Una volta vista la fragilità di qualsiasi luogo comune non bisogna assolutamente scuotere la testa ed andarsene.
Bisognerà compiere senza esitazione il terzo ed ultimo passo.
Bisognerà indicare davanti a tutti la sua crepa, prima invisibile.
- Portarsi appresso un televisore e definirlo un “videofonino vintage” (con grande invidia di tutti, ci scommettiamo).
- Far scoppiare il caso “bananabomber”, nascondendo dei vibratori (usati) nelle banane del supermercato.
- Mettere nel sacchetto del tipo i propri acquisti senza farsi vedere; una volta scoperti scusarsi dicendo: “Scusi ma il suo era così vuoto..”
- Lasciar passare la macchina mostrandogli un cartello con su’ scritto qualcosa riguardo alle dimensioni del suo pene.
- Far notare che con un televisore 50 pollici, “domenica in” rimane sempre un programma inguardabile.

"il videofonino vintage ha aumentato il mio sex appeal del 6,3%!!"

A questo punto potete rilassarvi e godervi un attimo di meritato riposo: avete appena compiuto la vostra prima azione bananarchica! Non stupitevi se le reazioni alle vostre gesta saranno solo di scherno, stupore o indifferenza: con l'esperienza riuscirete a colpire più a fondo e a svegliare molte più persone dal loro insipido torpore.

Hasta la banana!

 

Abbiamo una banana sempre pronta per chi frega i nostri contenuti senza citare la fonte. Due, se fai parte della redazione del Tg2.-