Cantiere Firenze
Primo:
Ennesima multisala della piana fiorentina (oltre a quella di Campi Bisenzio, Scandicci e quella in costruzione a Prato): da pochi giorni è visibile in tutta la sua grandezza e mostruosa bruttezza agli abitanti di Via di Novoli, dopo che la costruzione ha superato in altezza la barriera del cantiere, in barba a tutte le disposizioni sull'altezza e la destinazione d'uso dei terreni dell'ex-Fiat. Probabilmente una delle quattro multisale (oltre ovviamente alle piccole sale della zona) chiuderà presto o tardi i battenti per la spietata concorrenza, lasciando in eredità alle città della piana un mausoleo al cinema d'essai, che si sa, nelle multisale è amatissimo. Persino gli abitanti limitrofi non sanno cosa sia questa costruzione, nonostante sia davanti al naso di tutti i fiorentini; solo l'altracittà e pochi altri se ne erano accorti. Sentitamente ringraziamo l'amministrazione comunale per l'aver fatto rispettare la norma che impone una distanza minima di 15 Km tra una multisala e l'altra.
Grazie di cuore.
Secondo:
Il paradosso dei paradossi riguardo al sottoattraversamento della linea TAV è che i lavori saranno tutt'altro che veloci: in linea con i tunnel sotto l'appennino, questi lavori faraonici promettono di fare danni irreparabili e di costare svariati miliardi. Quello che pochi sanno è che il progetto prevede che la linea passi sotto ben due monumenti della città e svariate palazzine i cui abitanti saranno entusiasti di vivere con la paura di svegliarsi una mattina col letto sui binari. Per fortuna un'associazione ha reso pubblico il tracciato di questa opera sfarzosa: nelle immagini qui a fianco i tratti sotto la fortezza da basso, tanto per fugare ogni scetticismo. Accetto scommesse sul tempo che impiegherà Sgarbi a schiumare rabbia.