Internet contiene di tutto. Da radiomaria alla chiesa dei mostri spaghettosi volanti, dal porno più spinto al fotogiornalismo.
In mezzo a tutto ciò, non ci spuò non accorgere di come i blog dei politici stridano più delle unghie su di una lavagna. Nel migliore dei casi sono la brutta copia di Beppe Grillo (vero antò?), nel peggiore delle tristissime bacheche per i propri comunicati stampa. In ogni caso sono più falsi delle banconote da due euro.
Fra questi spicca (ma che dico, brilla!) il voltagabbana più veloce del west, ovvero Sergio De Gregorio. Se non sapete chi sia e volete colmare questa colpevole lacuna, leggete qua.
Fra i suoi barbosissimi annunci (dalle condoglianze al limite della leccata a Berlusconi all'elogio della guerra in Afghanistan) c'è un piccola perla, una specie di profezia al contrario.

Disse Giuda.